Il Reddito di Cittadinanza (RdC) è stato introdotto con il decreto-legge n.4 del 28 gennaio 2019 e poi convertito nella Legge 28 marzo 2019, numero 26. Questa misura è stata introdotta dal governo italiano con lo scopo di diminuire la povertà, l’esclusione sociale e le diseguaglianze.
Il contratto a tempo determinato è un contratto di lavoro che ha la caratteristica di concludersi ad una determinata data, indicata per iscritto nella lettera di assunzione, e ha una durata massima di 24 mesi (sommando tutti i contratti a termine per le stesse mansioni fra azienda e dipendente, nel tempo).
Come gestire i crediti residui welfare? Questa è una domanda che si pongono spesso sia lavoratori che aziende.
Il Consolidato Fiscale Nazionale e il Consolidato Fiscale Mondiale sono due regimi opzionali dettagliatamente disciplinati, rispettivamente, negli articoli 117-129 e negli articoli 130-142 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito.
Il nostro Paese, come confermato dai dati relativi all’andamento del PIL, sta vivendo un grande momento di slancio e crescita che, se ben sfruttato, ci vedrà protagonisti della rinascita dell’economia italiana.
Il credito welfare è un fenomeno in continua espansione nel tessuto imprenditoriale italiano. Sia le aziende che i dipendenti apprezzano sempre più questo incentivo: dal punto di vista imprenditoriale consente, infatti, di ottenere ottime agevolazioni fiscali, mentre da quello dei lavoratori permette di usufruire di servizi aziendali di alto profilo.